COP 10 - Atti del terzo giorno
La COP10 è giunta a metà strada e si è sviluppata un'interessante tensione tra due tendenze: alcuni partecipanti alla COP10 si sono espressi a favore di misure estreme di controllo del tabacco (non dimostrate), come la denicotinizzazione, la proibizione dei filtri e i divieti generazionali del tabacco. Un altro gruppo di pragmatici si è espresso a favore di un esame più ponderato delle strategie di riduzione del danno già utilizzate da alcune parti della FCTC, come Svezia, Regno Unito e Giappone.
L'articolo 1(d) della FCTC identifica chiaramente le "strategie di riduzione del danno" come parte del controllo del tabacco, eppure questo potenziale strumento non è mai stato elaborato o discusso durante i 19 anni di esistenza della FCTC. In Svezia sono disponibili dati reali e scientifici convincenti che dimostrano come la prevalenza del fumo sia scesa al 5,6%. In Giappone, il 30-50% dei fumatori di sigarette è passato parzialmente o totalmente ai prodotti del tabacco riscaldati non combustibili in meno di 5 anni. La Nuova Zelanda e il Regno Unito hanno riconosciuto gli ENDS come strumenti per la cessazione del fumo e stanno dimostrando sempre più i benefici netti per la salute pubblica di questa strategia, per prevenire e controllare le malattie, la disabilità e i decessi prematuri legati al tabacco.
Se questo dibattito si sta evolvendo verso i pragmatici favorevoli alla riduzione del danno e gli estremisti ideologi della lotta al tabagismo, allora si dovrebbe tenere conto anche delle voci della moltitudine di parti interessate che si trovano ai margini. Le Nazioni Unite affermano chiaramente che le malattie non trasmissibili legate al tabacco possono essere prevenute e controllate con successo solo attraverso l'impegno di più parti interessate e un'azione multisettoriale. L'unica via è rappresentata da soluzioni che coinvolgano l'intero governo e l'intera società. Si spera che i delegati della COP10 comprendano la gravità della loro responsabilità.
Punti chiave del terzo giorno:
La Taxpayers Protection Alliance è stata affiancata da un gruppo di scienziati, specialisti del controllo del tabacco ed esperti di salute globale e ha discusso il principio di precauzione che potrebbe portare l'attuale direzione della COP10 a sminuire la strategia più forte per ridurre i decessi e le malattie legate al tabacco, all'articolo 1(d).